Impianto di fitodepurazione
Impianto di fitodepurazione tipo sfs-h
Il sistema di fitodepurazione è un metodo di trattamento delle acque reflue mediante aree umide artificiali. La tipologia impiantistica scelta in questa area è di tipo SFS-h, cioè flusso superficiale orizzontale. Questo sistema rappresenta la soluzione impiantistica più usata in Europa perché abbina semplicità di gestione ed efficacia depurativa.
La vasca, impermeabilizzata sul fondo, è riempita di materiale inerte, in prevalenza ghiaia, con due zone di pietrisco in corrispondenza dell'ingresso e della raccolta dell'effluente, con granulometria scelta al fine di garantire una adeguata ricchezza di vegetazione e un buon drenaggio.
Il flusso di acqua rimane costantemente al di sotto della superficie del letto e scorre in senso orizzontale grazie al gradiente generato dalla differenza di quota tra ingresso e uscita del refluo e ad una leggera pendenza del fondo.
Il livello idraulico all'interno del bacino è regolato per mezzo di un tubo speciale posizionato sul tubo di uscita.
Molteplici sono i fattori chimici, fisici e biologici che contribuiscono alla depurazione del refluo ma in un impianto di fitodepurazione il ruolo principe è svolto dai batteri. Le piante consentono il trasferimento dell'ossigeno dall'atmosfera al refluo in profondità, grazie alle ottime capacità di trasporto dei gas dalle parti aeree alle radici e rizomi (parti sommerse), tipiche delle specie vegetali utilizzate. Dall'apparato radicale l'ossigeno si di_onde poi sulle parti circostanti. Parte del liquido rimane comunque carente di ossigeno favorendo in queste zone lo sviluppo di molti ceppi batterici anaerobi che giocano un ruolo molto importante nei processi di depurazione.
Le essenze vegetali utilizzate (Alisma plantago aquatica, Carex sp., Juncus e_usus, Typha latifolia, Typha angustifolia) sono indicate per le seguenti caratteristiche: buona capacità di crescita in terreni di varia natura e granulometria; buona resistenza ai carichi organici elevati: notevole sviluppo dell'apparato radicale e rizomatoso che garantisce ampia superficie di contatto con il refuo; grossi vasi interni per il trasporto di ossigeno dalle parti aeree alle radici e ai rizomi; ottima capacità di assorbimento del carico di nitrati e bonifica del refluo.
Verde Idea di Botter Michele ha avuto il piacere di realizzare una serie di interventi di conservazione e valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e turistico-sostenibile dell´oasi San Daniele a San Zenone degli Ezzelini.
Grazie al contributo della Regione Veneto e al Comune di San Zenone degli Ezzelini, Verde Idea ha preso parte alla creazione di un percorso geologico e sensoriale da intraprendere a piedi scalzi, posto in opera un sistema di fitodepurazione delle acque e sviluppato un micro-habitat faunistico attraverso la realizzazione di uno stagno.